mercoledì, Dicembre 10, 2025

Nuoto, Razovszky conquista la seconda tappa del Mondiale

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Nuoto

Il vicecampione olimpico della distanza Kristof Razovszky conquista la seconda tappa di Coppa del mondo di nuoto in acque libere a Golfo Aranci in 1h47’17″6. Il magiaro precede l’azzurro campione europeo Domenico Acerenza di 2″5, terzo il tedesco Oliver Klemet che precede l’eroe di casa Marcello Gudi, mentre Gregorio Paltriniei è sesto a otto secondi di distacco.
Assenti Dario Verani, iridato della 25 km sul Lupa Lake a Budapest lo scorso anno, e l’olimpionico della distanza Florian Wellbrock, uno dei favoriti alla vigilia.

«È stata una conferma importante per me questa gara – afferma soddisfatto Acerenza, vincitore della tappa di Coppa Len a Piombino la scorsa settimana – Purtroppo nel finale non ne avevo molto ma era importante mettere davanti la mano al tedesco Klemet. Purtroppo Razovszky oggi era irraggiungibile.
Siamo in un periodo di passaggio e stiamo lavorando duro. Il sabato di solito facciamo dieci chilometri e quindi questa gara era un po’ come un allenamento ad alta intensità. Ci ho provato ma alla fine va bene così resto tra i protagonisti a livello internazioniale”. “E’ stata una gara particolare, avevo avuto qualche problema la scorsa settimana in Coppa Len e quindi ho provato a fare qualcosa di diverso – sottolinea invece Paltrinieri – Oggi con la muta è andata meglio, ma ho fatto tanti errori tra cui saltare molti rifornimenti. Non stavo malissimo in gara, ma alla fine non sono riuscito a fare la selezione come lo scorso anno. La condizione non è brillante come giusto che sia. Capisco sempre meglio ciò che posso fare in queste prove, ma in ottica mondiale sarà tutto completamente diverso. Il freddo non mi fa sentire bene l’acqua, mentre a Fukuoka avremmo acqua a trenta gradi. Oggi era la mia ultima gara prima del mondiale, sto immagazzinando dati e capire dove posso migliorare e dove posso sviluppare i miei punti di forza».

occhio.com

Monza, colpi di pistola in centro: identificati 24 ragazzini

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Monza

La polizia è intervenuta questa notte in via Borgazzi a Monza in seguito ad alcune segnalazioni da parte di cittadini che avevano udito l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco notando un gruppo di ragazzi tra i quali uno che impugnando un’arma sparava verso l’alto.
Gli agenti hanno bloccato 24 ragazzini di età tra i 16 ed i 19 anni verificando come fossero tutti residenti in provincia di Milano e sono riusciti ad assumere informazioni sul possessore della pistola, indicando uno di loro.
I poliziotti hanno approfondito il controllo sul giovane indicato, risultato aver compiuto i 18 anni da pochi giorni, ed a bordo della sua auto hanno rinvenuto una pistola semiautomatica a salve replicante una Glock con caricatore disinserito e cartucce a salve riposte all’interno di una scatola.

Il ragazzino ha ammesso i fatti accaduti precisando di aver trascorso la serata in compagnia della sua comitiva all’interno di un locale pubblico della zona e, per festeggiare il suo compleanno, gli amici gli avevano regalato una pistola scacciacani. Una volta riunitisi nel piazzale antistante una attività commerciale lo stesso ha esploso alcuni colpi in aria.
Terminato il controllo i 24 ragazzi venivano fatti allontanare affinché tornassero presso le proprie abitazioni.
Nella mattinata odierna il Questore ha attivato la Divisione Polizia Anticrimine per l’avvio delle istruttorie relative all’adozione di misure di prevenzione nei confronti dei componenti del gruppo, mentre il 18enne sarà segnalato per aver esploso spari in luogo pubblico, procurando allarme tra i residenti.

occhio.com

Omicidio a Corvetto, fermati convivente e un amico

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Omicidio

La Polizia di Stato ha eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti di un 36enne italiano e di una 49enne brasiliana. Accusati di essere gli autori dell’omicidio di un 70enne italiano commesso il mese scorso in via dei Panigarola 8 a Milano.
L’attività investigativa condotta dagli agenti della Squadra Mobile ha avuto origine il 25 aprile 2023 quando è stato rinvenuto il corpo privo di vita di un uomo, disteso a terra nella camera da letto, che presentava numerose coltellate su tutto il corpo.

Quando i poliziotti sono entrati nell’appartamento hanno trovato la cittadina brasiliana di 49 anni che aveva chiamato i soccorsi.
La donna ha detto loro che l’uomo, con cui conviveva, era stato aggredito a morte da due cittadini marocchini giunti nell’abitazione per cedere alla vittima una dose di droga. La lite, secondo quanto riferito dalla donna, sarebbe sorta per un pregresso debito di circa 70 euro relativo a precedenti cessioni di stupefacente rimaste insolute.

Le successive attività investigative eseguite dai poliziotti della Squadra Mobile hanno consentito di accertare che all’interno dell’abitazione teatro dell’omicidio, quella sera, non era entrato alcun uomo di origini marocchine, bensì un italiano di 36 anni, rivelatosi, poi, essere legato alla donna brasiliana da una relazione amorosa.
Le indagini, attualmente allo stato delle indagini preliminari, hanno consentito di raccogliere indizi a carico dell’italiano e della brasiliana in merito all’omicidio del 70enne, verosimilmente maturato in un contesto di carattere passionale.
La Polizia di Stato ha eseguito il fermo nei confronti dei due, rintracciati in una tenda di fortuna nei giardinetti di via Virginio Ferrari, rivelatasi essere l’attuale luogo di dimora della donna

occhio.com

Tiro con l’arco, Roner-Fregnan in finale per il bronzo

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Roner

Vola in finale per il bronzo il mixed team del compound grazie alle frecce di Elisa Roner ed Elia Fregnan. Questa notte gli azzurri si giocheranno la medaglia contro il Messico (Andrea e Miguel Becerra). I due specialisti italiani hanno battuto 155-153 l’Iran (Bybordy, Palizban), 157-154 la Malesia (Mat Salleh, Mazuki). Mentre in semifinale si sono arresi per una questione di centimetri all’India (Vennam, Deotale) che si è portata a casa la vittoria solamente allo shoot off 157-157 (19*-19).

Nell’arco olimpico eliminati invece Tatiana Andreoli e Mauro Nespoli al primo turno e ancora alle frecce di spareggio. La sconfitta arriva contro la Gran Bretagna (Healey, Wise) 5-4 (20-16). Nella giornata di oggi si sono disputati anche gli scontri individuali dell’arco olimpico. Gli arcieri azzurri nelle eliminatorie individuali del ricurvo non vanno oltre gli ottavi di finale. Mauro Nespoli batte 7-1 l’atleta di Taipei Wei, si ripete con il 6-2 sull’arciere delle isole Vergini D’Amour, ma si arrende al coreano Oh Jin Hyek 6-4. Stesso percorso per Alessandro Paoli che ha la meglio sull’israeliano Kleiner 6-0, sull’indonesiano Prastyadi allo shoot off 6-5 (10-8) ma si deve arrendere nel terzo scontro al cinese Li 6-2. Per Federico Musolesi eliminazione al primo turno dopo il 4-6 con il kazako Abdullin.

Nel femminile l’unica ad approdare agli ottavi è Tatiana Andreoli che si ferma dopo il 7-3 a favore della campionessa coreana Choi Misun, testa di serie numero tre del tabellone. L’arciera azzurra in precedenza aveva battuto 6-2 la giapponese Noda e 6-2 la britannica Sagoo. Una vittoria e una sconfitta per Chiara Rebagliati, 6-5 (9-7) allo shoot off con l’olandese Schloesser e 2-6 con Lei (TPE). Fuori al primo turno sia Lucilla Boari che Roberta Di Francesco, la prima viene sconfitta 7-1 dalla turca Marasli, la seconda 6-0 dalla tedesca Schwarz.

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Giorgetti: «Economia italiana resiliente»

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Giorgetti

«I dati dell’economia italiana continuano ed evidenziare una notevole resilienza. A partire dall’incoraggiante risultato del Pil del primo trimestre dell’anno, che con una crescita dello 0’5 % e una previsione per l’anno in corso dell’1,2% si colloca tra i valori più alti in Europa». «Larga parte di questa spinta positiva deve attribuirsi all’export, cresciuto a febbraio di un ulteriore 10,8%, allungando la striscia positiva di 24 mesi consecutivi, e agli investimenti internazionali che al 2021 sono incrementati dell’83%, anche questo un record europe». Lo ha detto in un messaggio video inviato all’evento Investopia di Milano, il ministro dell’Economia e delle Finanza, Giancarlo Giorgetti. «D’altro canto l’economia globale sta attraversando un momento di estrema incertezza. Il susseguirsi di shock economici ha causato una serie di crisi e introdotto nuovi fenomeni che dobbiamo afffrontare».


«Dapprima la pandemia ha fatto cadere il mondo in recessione causando ferite profonde nell’economia globale. Poi, proprio quando l’economia globale stava uscendo dalla crisi pandemica, la ripresa si è bruscamente arrestata a seguito dell’invasione russa in Ucraina». «La combinazione di questi eventi ci ha messo di fronte a varie insidie economiche come i prezzi dell’energia alle stelle. Inflazione elevata e persistente, frammentazione delle catene di fornitura. Sono emerse tensioni geopolitiche sempre più marcate che hanno incrinato le relazioni commerciali e la fiducia tra i paesi».

«Il quadro però non è tutto nero. Grazie al sostegno delle politiche economiche, l’economia si è dimostrata resiliente soprattutto in Italia ed è stato possibile evitare una nuova recessione, mantenendo circoscritti i fenomeni di instabilità bancaria e finanziaria. Di fronte a uno scenario così mutevole e articolato il tema degli investimenti diventa sempre più centrale e complesso. Sono numerose le sfide che il settore si trova ad affrontare: le imprese saranno chiamate a gestire la riconfigurazione e la diversificazione delle catene globali di fornitura. Produzione e commercio saranno sempre più soggetti a mutamenti».

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Futuro Real, Ancellotti in bilico

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Ancelotti

Un altro anno di contratto, la corte vera o presunta di un Brasile ancora in cerca di un ct e l’obiettivo finale di Champions sfumato in semifinale con una pesante sconfitta nel match di ritorno in casa del Manchester City. Questi gli elementi da valutare per definire il futuro del Real Madrid e di Carlo Ancelotti. Da parte sua l’allenatore italiano ha sempre ribadito, anche dopo lo 0-4 con i Citizens, che resterà sulla panchina dei blancos finchè non lo manderanno via.
Secondo il sito del quotidiano spagnolo “AS”, però, la prossima settimana il tecnico e il presidente Florentino Perez si incontreranno per discutere il da farsi. Il club non dimentica il trionfo in Coppa del Re, considera accettabile il percorso fatto in Champions (ok la semifinale, non il modo in cui è svanito l’obiettivo finale), negativo il rendimento in un campionato dominato dal Barça. Il Real è comunque pronto a rinforzare la rosa.

L’obiettivo è l’acquisto di un grande attaccante (As fa i nomi di Kolo Muani, Osimhen, Vlahovic, Kane) e di una stella a centrocampo (Jude Bellingham in cima alla lista), poi c’è il tema rinnovi (in particolare quello di senatori come Modric e Kroos) e quello dei giocatori in esubero, tra questi Hazard su cui Ancelotti non ha mai contato. Se ne parlerà nei prossimi giorni e dopo la riunione con Perez il futuro del tecnico italiano sarà più chiaro.

occhio.com

Autonomia, Schlein: «Forzature gravi, la fermeremo»

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Schlein

«Siamo contrari nel merito e sul metodo. È un percorso nato su forzature gravi. Non sono stati coinvolti i territori ed è stato scavalcato il Parlamento, perchè i livelli essenziali delle prestazioni, che toccano la carne viva delle fratture sociali del Paese, quindi salute, sanità, trasporti locali, verrebbero fissati da una commissione tecnica del governo».
«Avanzare questa proposta senza mettere un euro per il fondo di perequazione, che dovrebbe essere di almeno 50 miliardi, significa prendere in giro le persone».

«Si piantano bandierine ideologiche e si rischia di dividere ulteriormente il Paese, di acuirne i divari». Così a la Repubblica la segretaria del Pd, Elly Schlein, a proposito di autonomia differenziata.

«Siccome il governo ci ha invitato a dialogare sulle riforme, noi abbiamo detto chiaramente che ci stiamo. Non sul presidenzialismo o sul premierato, ma sulla sfiducia costruttiva e per una legge elettorale che cancelli i listini bloccati». Spiega.

«Ma ci siamo se è un confronto vero, se non hanno già deciso come va a finire e se c’è una moratoria sull’autonomia differenziata, oltre che sul blitz della destra contro i ballottaggi. La risposta l’abbiamo vista: la presidente del Consiglio ha detto che presidenzialismo e autonomia differenziata stanno insieme. Noi ci batteremo per fermarli”, conclude Schlein.

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Cremona, sequestrato studio odontoiatrico abusivo

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Cremona

Scoperto e sequestrato dalla Guardia di finanza di Crema, coordinata dalla Procura di Cremona, un laboratorio odontotecnico del cremasco. Qui veniva abitualmente esercitata, in maniera abusiva, l’attività odontoiatrica.
Le indagini sono state avviate subito dopo un accesso effettuato dai finanzieri nell’ambito di una ordinaria attività di verifica fiscale. Nel laboratorio odontoiatrico in questione, dove erano state riscontrate alcune anomalie. Infatti «non vi era alcun medico all’interno dei locali e, tuttavia, all’esterno vi erano alcuni pazienti che avevano riferito di aver appuntamento con un dottore». Come hanno sottolineato gli agenti dela Guardia di Finanza. Nello studio era presente tutta l’attrezzatura necessaria all’esercizio dell’attività odontoiatrica

Nel corso delle indagini è stato possibile appurare che l’odontotecnico avesse effettuato diverse operazioni di prerogativa esclusiva dell’odontoiatra. Come il rilevamento delle impronte dentarie, l’installazione di ponti e protesi dentali nonché la devitalizzazione di denti che, in questo ambito.
Al termine delle indagini il Gip di Cremona ha dunque disposto il sequestro preventivo dell’intero laboratorio, mentre l’odontotecnico è stato denunciato per il reato di esercizio abusivo della professione odontoiatrica.
In seguito, con la conclusione degli accertamenti fiscali, è stata constatata un’evasione di imposta sul valore aggiunto di oltre 90.000 euro che è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate.

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Giro d’Italia, Rubio vince la 13ª tappa

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Rubio

Einer Augusto Rubio ha vinto la tredicesima tappa del Giro d’Italia 2023, la Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana, accorciata stamane da 199 a 75 chilometri per effetto dell’applicazione dell’Extreme Weather Protocol. Il corridore colombiano della Movistar ha beffato in uno sprint ristretto i compagni di fuga, il francese Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e l’ecuadoriano Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost). Tutti insieme gli uomini di classifica, giunti con un ritardo di 1’33” dal vincitore di giornata. La maglia rosa resta sulle spalle del britannico Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) con 2″ di vantaggio sullo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Polemiche per la riduzione del chilometraggio legato alle condizioni meteo: sul percorso di gara, infatti, la pioggia ha accompagnato i corridori soltanto per pochi chilometri in occasione dello scollinamento della Croix de Coeur.
Domani la quattordicesima tappa, la Sierre-Cassano Magnago per 193 km complessivi.

“Oggi è una giornata fantastica per me. Ho preparato molto bene questo Giro d’Italia, sapevo che sarei arrivato in ottime condizioni. Ci sono persone che mi hanno dato una grossa mano e aiutato nei momenti difficili. Sapevo che nell’ultima salita Pinot e Cepeda erano forti, li ho lasciati innervosire perché ne avevo meno di loro. Me la dovevo giocare così, era la strategia che avevo in mente. Cercavo questa vittoria da molto tempo, ho già partecipato a due Giri d’Italia e ho rischiato di vincere una tappa già nella prima occasione. Questi sono i risultati del grande lavoro che ho fatto”. Queste le parole ai microfoni Rai di Einer Augusto Rubio, corridore colombiano del Movistar Team, vincitore della tredicesima tappa del Giro d’Italia 2023, la Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana di 75 chilometri.

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Nazionale U20, Pafundi: «Vogliamo sognare»

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Pafundi

A due giorni dal match dell’esordio Mondiale contro il Brasile, la Nazionale Under 20 sta mettendo a punto i suoi meccanismi di gioco con doppie sedute di allenamento sui campi messi a disposizione dalla Fifa nei dintorni di Mendoza.

Situazione climatica temperata e i ragazzi di Nunziata, il jet lag in via di superamento, stanno dando il massimo per raggiungere la migliore condizione fisica e tattica.
Dopo Tommaso Baldanzi mancano ancora due giocatori all’appello, Samuele Giovane e Giuseppe Ambrosino. Ambedue dovrebbero arrivare domenica e mentre per il primo c’è la certezza, per il secondo bisognerà aspettare il risultato della partita di oggi tra Cittadella e Como.

Tra gli azzurrini, il più piccolo del gruppo, Simone Pafundi che ha compiuto 17 anni lo scorso 14 marzo. Un ragazzo che ha bruciato le tappe sui campi di calcio che in questo ultimo anno ha calcato ai massimi livelli.

«Uno stimolo fortissimo a fare sempre meglio. Il mio rapporto col mister è molto bello, lui è tranquillo: mi dice quando faccio bene e mi consiglia cosa fare quando faccio meno bene. È sempre presente».

Una vita piena, la sua, senza rinunciare alla compagnia dei suoi amici e agli impegni scolastici – frequenta il Liceo Scientifico sportivo – e guarda a quello che gli sta accadendo con maturità. «Tutti si aspettano tanto da me, sento la pressione e cerco di controllare le mie emozioni. Amo tanto il calcio e penso di essere bravo ma cerco sempre di fare qualcosa di più, per me stesso e per dimostrare sul campo il mio valore. Non ho fretta, ho tempo per imparare e migliorare». Ora è in Argentina per giocare il Mondiale Under 20, è il più piccolo del gruppo e tra i più giovani del torneo iridato.

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