Missione compiuta, la sonda indiana, in perfetto orario, è atterrata sulla Luna. Un successo pieno quello raggiunto dall’operazione Chandrayaan-3. Dopo una discesa automatizzata durata circa venti minuti, il lander Vikram (che trasporta a bordo il rover Pragyan) ha completato, senza alcun intoppo, il planaggio morbido nella regione del polo sud lunare. A confermarlo è stata l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (Isro). A pochi giorni dallo schianto della missione russa Luna-25, l’India si afferma così come la quarta potenza al mondo ad aver toccato il fondo lunare (dopo Unione Sovietica, Usa e Cina) e la prima ad atterrare nel polo sud del satellite, in una regione potenzialmente ricca di ghiaccio d’acqua utile per le future missioni umane.
L’allunaggio di oggi cancella il ricordo del fallimento della precedente missione Chandrayaan-2 del 2019, di cui si persero i contatti pochi minuti prima del touchdown. Anche per questo, nelle ultime ore, l’Isro ha pubblicato una serie di immagini che dimostravano il buon funzionamento degli strumenti ottici che hanno assistito il lander di Chandrayaan-3 nella discesa, ovvero lo strumento Lpdc (Lander Position Detection Camera), che ha determinato la posizione, e lo strumento Lhdac (Lander Hazard Detection and Avoidance Camera), che invece è servito a localizzare un’area di atterraggio sicura, priva di grandi rocce o avvallamenti profondi.