«Le tensioni geopolitiche rischiano di alimentare progressive fratture nei rapporti internazionali, tali da compromettere il contesto degli accordi raggiunti in sede globale nello stesso sistema delle Nazioni Unite. Con il rischio di riproporre la narrativa di un mondo diviso tra un club di Paesi agiati e arroccati nel loro egoismo, di Paesi protagonisti, come i Brics, di un impetuoso, talvolta contraddittorio, ciclo di sviluppo e, infine, di Paesi del sud abbandonati a un destino di povertà. È evidente la presenza di tensioni in questa direzione, con l’affievolimento delle iniziative che tengano conto della indivisibilità del destino dell’umanità». Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della 16esima sessione del Simposio Cotec Europa.
«Italia, Portogallo e Spagna – ha aggiunto – non intendono arrendersi a una deriva di questo tipo e, al contempo, manifestano la consapevolezza del ruolo che possono assumere, per combatterla, le istituzioni finanziarie internazionali e i soggetti della finanza. Sicurezza alimentare, clima, energia e investimenti in infrastrutture sostenibili saranno aree di interesse, con particolare riferimento al continente africano. Tutti noi abbiamo la responsabilità di collaborare attivamente per promuovere la transizione, già iniziata, con l’obiettivo di ridurre i pericoli di instabilità macroeconomica e di allontanamento fra diverse aree del mondo, per sostenere, invece, il ristabilimento di regole condivise e sostenibili».