Incendiati terreni coop livatino, probabile intimidazione mafiosa. Sammartino «Incontrerò gestori»

Nuova intimidazione alla coop agricola "Rosario Livatino-Libera terra" di Naro, nell'Agrigentino, che gestisce terreni confiscati alla mafia. Dati alle fiamme trenta ettari di terreno coltivati a grano. Un danno quantificato in circa 20 mila euro. Sull'episodio indagano i carabinieri.

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AGRIGENTO. Nuova intimidazione alla coop agricola “Rosario Livatino-Libera terra” di Naro, nell’Agrigentino, che gestisce terreni confiscati alla mafia. Dati alle fiamme trenta ettari di terreno coltivati a grano. Un danno quantificato in circa 20 mila euro. Sull’episodio indagano i carabinieri.

Non si tratta del primo danneggiamento. Già lo scorso anno, andarono in fumo 10 ettari di terreno coltivato a grano e poi i campi coltivati a lenticchie. Intimidazioni dello stesso tipo anche negli anni precedenti.

«Esprimo la mia solidarietà alla Cooperativa “Rosario Livatino – Libera Terra” per l’incendio doloso che ha colpito i terreni coltivati a grano sul fondo confiscato alla mafia. L’attività della cooperativa è da sempre baluardo di legalità e testimonianza concreta di come possa impiantarsi il seme del lavoro e dell’impresa sana lì dove prosperava l’illegalità, facendo recuperare allo Stato e alla società porzioni di territorio. Al più presto mi recherò a Naro per incontrare i responsabili della cooperativa, la cui attività ispirata alla figura del Beato Rosario Livatino è esempio e stimolo per noi tutti». Lo ha dichiarato il vicepresidente della Regione e assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, in seguito all’incendio doloso in contrada Gibbesi, a Naro.

Nicola Meneghetti

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