Un attentato con un’auto-ariete a Tel Aviv ha provocato sette feriti. Lo afferma la polizia israeliana precisando che tre delle vittime sono in gravi condizioni, due in condizioni moderate e altre due hanno riportato ferite lievi. L’aggressore ha lanciato il suo veicolo contro le persone su un marciapiede in Pinchas Rosen Street nella città costiera, poi è sceso e ha accoltellato altri, ha aggiunto la polizia. Il sospetto è stato poi colpito e ucciso da un civile armato, ha detto la polizia, confermando che l’incidente è un attacco terroristico. Il capo della polizia di Tel Aviv Ami Eshed ha poi detto ai cronisti che ”non c’e’ dubbio che si sia trattato di un attentato”. ”Dopo aver travolto i passanti – ha aggiunto – l’assalitore li ha anche pugnalati”. Sulla zona volteggia un elicottero della polizia. Secondo Eshed ”e’ infatti necessario verificare che l’assalitore non avesse complici”. Tra i feriti, uno risulta in condizioni critiche e tre in condizioni “moderatamente gravi”.
Hamas, il gruppo islamista palestinese al potere a Gaza, ha definito l’attacco con l’auto-ariete e gli accoltellamenti di oggi a Tel Aviv una “eroica vendetta per l’operazione militare a Jenin”, riferendosi all’operazione militare nella città della Cisgiordania che Israele ha lanciato ieri mattina presto. È un palestinese di 23 anni l’aggressore che ha investito alcuni passanti con un camioncino e ne ha accoltellati altri a Tel Aviv prima di essere ucciso da un civile. Lo riporta Haaretz. È stato identificato come Hassin Khalila, residente nella città di as-Samu, nel sud della Cisgiordania, vicino a Hebron. Si trovava in Israele con un permesso medico. La polizia sta indagando se il ragazzo abbia agito da solo o con dei complici. Hamas ha lodato il suo “atto eroico”