Continua a salire il drammatico bilancio delle vittime del terremoto in Marocco. Secondo l’ultimo aggiornamento del ministero dell’Interno i morti sono 2.122.
Le strade sulle montagne dell’Atlante, vicino all’epicentro del sisma che ha sconvolto il Marocco, sono intasate di traffico con i soccorritori che cercano di raggiungere le zone più colpite e le ambulanze che viaggiano nella direzione opposta trasportando i feriti. Lo scrive Sky News. Le famiglie sono riunite all’aperto, ai lati delle strade. Il villaggio di Moulay Brahim, destinazione popolare tra i turisti per la sua vicinanza a Marrakech, è un cumulo di macerie.
Il maggior numero di morti a causa del terremoto in Marocco è stato segnalato nella provincia di Al-Haouz, area dell’epicentro, secondo dati ufficiali. Nella provincia, riporta la Bbc, sono state segnalate quasi 1.300 vittime. Nella seconda provincia più colpita, quella di Taroudant, i morti sono 450.
Intanto un’altra scossa di terremoto di magnitudo 3.9 ha colpito questa mattina alle 9:59 ora locale (le 10:59 in Italia) il Marocco, a sud di Marrakech, nella stessa area in cui è stato registrato il sisma di magnitudo 7 venerdì notte: lo riporta sul suo sito l’Istituto geofisico statunitense Usgs. L’ipocentro del terremoto odierno è stato localizzato ad una profondità di 10 chilometri.
Risulta ancora bloccata sul passo montano del Tizi n’ Test, sull’Atlante, la famiglia di turisti italiani in vacanza in Marocco che ieri mentre si trovava in hotel è rimasta isolata a causa del terremoto. “Le ruspe stanno lavorando intensamente – riporta l’Ansa – ma a 8 chilometri da qui la frana è grande. Stanno facendo il possibile, ma il lavoro è lungo. Dicono che ce la faranno per questa sera. Vediamo”.