Con le parole del direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni viene annunciata a la morte del papa emerito Joseph Ratzinger, nome secolare di Benedetto XVI.
Assieme all’ora e luogo del decesso, viene reso noto che i funerali avranno luogo il 5 gennaio in Piazza San Pietro, presieduti da Papa Francesco, il primo ad essere informato della dipartita dall’arcivescovo e segretario personale del papa Ratzinger, Georg Gaeswein.
È stato ricordato con le sue parole, un invito a rimanere “saldi nella fede”, e nel riconoscere che “Gesù Cristo è la via, la verità e la vita”, contenute nel suo testamento pubblicato nel libro “Nient’altro che la verità.
La mia vita al fianco di Benedetto XVI”. Un lascito che però non si riduce a questo: negli anni Joseph Ratzinger è stato riconosciuto per essere uno dei più prolifici teologi e teorici della fede cristiana, in particolar modo con la sua enciclica “Deus Caritas Est”.
Non sono mancate però le criticità e i problemi durante il suo pontificato, come gli scandali di pedofilia tra i curati, e l’opposizione ai matrimoni omosessuali, problemi che deve aver sentito troppo gravosi: è conosciuto per essere stato il primo papa dopo secoli a dare le dimissioni per il suo pontificato