«Il grave incidente stradale accaduto oggi sulla SS 655 Bradanica, nei pressi di San Nicola di Melfi, ripropone nel modo più drammatico l’inadeguatezza del sistema viario regionale e in particolare dei collegamenti da e per il polo automotive». È quanto hanno detto nel pomeriggio di oggi in una nota congiunta le segreterie regionali di Fim, Uilm e Fismic a margine della riunione delle Rsa dello stabilimento Stellantis nel corso della quale è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. «Altre due vite spezzate e un ferito non fanno che confermare la pericolosità di un’arteria stradale che ha bisogno, non da oggi, di un radicale ammodernamento per incrementare il livello di sicurezza», hanno sottolineato.
«Siamo affranti e siamo stanchi di contare i morti e i feriti – hanno aggiunto -, allo stesso tempo dobbiamo con determinazione denunciare ancora una volta l’inazione delle istituzioni nonostante i nostri continui moniti e richiami sulla necessità di adottare misure urgenti per migliorare la sicurezza di tutta la viabilità che ruota intorno al polo industriale di San Nicola di Melfi. Ora vogliamo i fatti perché non si può continuare a fare la solita politica degli annunci e dello scaricabarile sulla pelle dei pendolari che ogni giorno si mettono in macchina per raggiungere con grande sacrifico il posto di lavoro. Tutta la viabilità che interessa il polo automotive di Melfi deve diventare infrastruttura di interesse nazionale. Chiediamo al Governo regionale di avviare le opportune interlocuzioni con Anas e ministero dei Trasporti per mettere a punto un piano straordinario di messa in sicurezza».