E’ Novak Djokovic il primo semifinalista nel singolare maschile al Roland Garros 2023. Nel pomeriggio, il serbo numero 3 del ranking Atp ha superato in rimonta il russo Karen Khachanov per 4-6 7-6(0) 6-2 6-4. Djokovic ha rispettato il pronostico che alla vigilia di questo incontro lo vedeva favorito sia perché era arrivato al match con il russo senza aver perso alcun set, sia perché il bilancio dei precedenti parlava chiaro: 9 testa a testa e 8 successi di cui due su due sulla terra rossa. Khachanov ci ha messo tutto quello che aveva per arginare il due volte vincitore di questo torneo che per la 12esima volta sarà in semifinale al roland Garros. L’ultima volta due anni fa quando superò il suo grande rivale Rafael Nadal in quattro set prima di vincere il secondo titolo sulla terra dello slam parigino. Djokovic se la vedrà in semifinale con il vincente della sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz (1) e il greco Stefanos Tsitsipas (5). Nel torneo femminile, la prima semifinale sarà quella che giovedì vedrà in campo la ceca Karolina Muchova e la bielorussa Aryna Sabalenka.
La tennista di Olomuc ha confermato il pronostico che la vedeva favorita contro la russa Anastasia Pavlyuchenkova, finalista nel 2021 (perse contro l’altra ceca Barbora Krejcikova), e si è imposta per 7-5 6-2. Per la numero 43 del mondo (che è già certa di eguagliare la sua miglior classifica al 19esimo posto dopo il Roland Garros) sarà la prima volta in semifinale al Roland Garros ma non in uno Slam, visto che già nel 2021 aveva raggiunto il penultimo atto del torneo agli Australian Open. Buona la prova anche di Pavlyuchenkova, oggi numero 333 del mondo a causa di un infortunio al ginocchio sinistro che l’aveva tenuta lontano dai campi di gioco per quasi un anno. Come detto, in semifinale Muchova se la vedrà con la numero 2 del mondo e seconda testa di serie, Aryna Sabalenka, già vincitrice in stagione agli Australian Open, a Madrid e ad Adelaide. La bielorussa di Minsk ha sconfitto con un periodico 6-4 l’ucraina Elina Svitolina che ha fermato la sua striscia positiva a nove vittorie avendo trionfato in precedenza al WTA di Strasburgo prima di arrivare a Parigi.
Sabalenka a fine incontro ha atteso invano che l’avversaria le stringesse la mano, ma Svitolina le ha negato il gesto come ormai spesso succede tra ucraini e russi e bielorussi dopo la guerra scatenata da Putin. Il pubblico non ha gradito fischiando e ululando nei confronti di Svitolina, mentre Sabalenka in conferenza stampa dopo l’incontro ha risposto chiaramente ad una domanda sul conflitto russo-ucraino: «Non sostengo la guerra, il che significa che in questo momento non sostengo Lukashenko».
Parole chiare che spazzano via ogni dubbio.