Il Cio sta valutando di assegnare il prossimo anno i Giochi Invernali sia del 2030 che del 2034. Una riflessione che nasce dagli studi discussi oggi durante l’ultima giornata di riunione dell’Esecutivo a Mumbai e che fanno seguito a quanto stabilito nel dicembre scorso per ragioni di sostenibilità, ovvero di utilizzare impianti già esistenti o temporanei, considerando l’affidabilità dal punto di vista climatico fino a metà secolo. Secondo questi studi, ci sono 15 Comitati olimpici, distribuiti in tre Continenti, che dispongono già di almeno l’80% delle sedi necessarie, il che significa avere almeno nove impianti su 11. Di questi 15 Comitati, 10 hanno recentemente ospitato i Giochi o sono interessati a ospitarli in futuro. Entro il 2040, però, due di questi 15 Comitati olimpici non avranno più l’affidabilità climatica necessaria per ospitare i Giochi invernali a febbraio e in cinque non la avranno per le Paralimpiadi invernali di marzo. E a causa dell’impatto del cambiamento climatico, questo numero sarà ulteriormente ridotto entro la metà del secolo. “I risultati preliminari di questi studi mostrano già che dobbiamo ripensare i Giochi Olimpici Invernali dato l’impatto del cambiamento climatico. Dobbiamo cercare soluzioni per il futuro”, ha sottolineato il presidente del Cio, Thomas Bach.
Giochi invernali: si valuta doppia assegnazione 2030 e 2034
Lo ha comunicato il Cio