Cresce la consapevolezza da parte dei consumatori italiani del concetto di pesca sostenibile con un incremento di oltre due punti percentuali rispetto al 2022 toccando quota 58,1%. Otto italiani su dieci si dichiarano disponibili a modificare o ridurre i propri consumi inserendo nell’alimentazione quotidiana anche specie pescate con metodi artigianali con un basso impatto ambientale per contribuire a migliorare la gestione dei mari. È forte l’impatto dell’emergenza “granchio blu”, tanto che l’87% della filiera si dichiara preoccupato.
Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca “Gli italiani e i consumi ittici. Resistenze, ostacoli e opportunità per facilitare la scelta del prodotto ittico fresco italiano”, promossa dall’UGL Agroalimentare e realizzata dall’Istituto demoscopico Lab21.01, presentata al Senato. Forte l’impatto dell’emergenza “granchio blu” sia sul target consumatori che sul target filiera anche se il livello di informazione sul tema appare molto diverso: il 42,8% dei consumatori rispetto all’88% degli addetti ai lavori si ritiene informato.