Incidenti stradali simulati ad arte per incassare i soldi delle assicurazioni. Una maxi truffa è stata scoperta dai carabinieri di Napoli. Quattro persone sono state arrestate (una è in carcere, tre sono ai domiciliari), stati interdetti dalla professione due avvocati e sei medici. Ma ci sono altri 23 indagati a piede libero tra Napoli, Aversa (Caserta), Minturno (Latina), Melito di Napoli, Curti, Piano di Sorrento e Servigliano (Fermo).
Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alle truffe assicurative con fraudolento danneggiamento di beni assicurati e ricorso a certificati medici falsi rilasciati da medici compiacenti, riciclaggio, indebita percezione del reddito di cittadinanza e furto aggravato. Le indagini nascono dalla prosecuzione di una precedente inchiesta.
Secondo gli inquirenti, nel gruppo i ruoli erano ben definiti: capo, promotori e partecipi e tra i quali figurano due avvocati e diversi medici. Tra questi, 4 sono in servizio presso i reparti di pronto soccorso degli ospedali di Marcianise e San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, mentre altri due in centri diagnostici privati.