Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere pronto a incontrare il presidente russo Vladimir Putin per cercare una soluzione alla crisi che da anni attanaglia i rapporti tra i due Paesi. Nonostante gli orrori dei massacri di Bucha, della distruzione di Mariupol e del recente ritrovamento di una nuova fossa comune con centinaia di cadaveri nella regione di Kiev, Zelensky ha dichiarato di essere disposto a negoziare per la pace.
Tuttavia, il leader ucraino ha anche sottolineato che le azioni compiute dall’esercito russo nelle aree occupate dell’Ucraina rappresentano un alto rischio per il successo dei negoziati. Zelensky ha ammesso che la situazione è delicata e che dopo gli ultimi avvenimenti gli ucraini hanno un forte desiderio di vendetta contro i russi. Nonostante ciò, il premier ucraino ha affermato di essere dalla parte del suo popolo «con il cuore e l’anima», ma ha anche riconosciuto che se c’è una piccola possibilità di raggiungere la pace, sarebbe doveroso trattare con Mosca.
Inoltre, Zelensky ha accusato i russi di occultare le tracce dei crimini di guerra, scavando tombe e utilizzando forni crematori mobili. Ha annunciato il ritrovamento di una nuova fossa comune con oltre 900 corpi nella regione di Kiev, una triste testimonianza della brutalità della guerra tra i due Paesi.