Libero di volare verso la sua Bologna appena concluse le pratiche burocratiche di cui spera di sbarazzarsi nei prossimi due giorni. Per effetto della grazia concessa dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, il neolaureato dell’ateneo Alma Mater ha potuto lasciare stamattina l’edificio della polizia di Nuova Mansura dove era stato trattenuto da martedì, dopo la condanna a tre anni di carcere per diffusione di notizie false attraverso un articolo.
“Ora sono libero, voglio tornare in Italia il prima possibile”, sono state le prime parole dopo aver oltrepassato le transenne della direzione di sicurezza del governatorato di Dakahlia, sulla costa del delta del Nilo, dove ha passato due giorni, peraltro non in cella ma in un alloggio per ufficiali.