Ci sono tre persone indagate per il grave incidente di Mestre di martedì 3 ottobre. Ossia quando un autobus è caduto da un cavalcavia, ribaltandosi e causando la morte di 21 persone e 15 feriti (13 dei quali ancora ricoverati in ospedale). Sono i primi indagati nell’inchiesta per omicidio plurimo stradale aperta pochi giorni dopo dalla procura di Venezia, in quel momento contro ignoti. La notizia è stata data dal Gazzettino, quotidiano locale della zona.
I tre indagati sono due dipendenti del comune di Venezia, Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro. Il primo è un dirigente del settore Mobilità e viabilità della terraferma, il secondo un funzionario del settore Manutenzione. La terza persona è Massimo Fiorese, l’amministratore delegato di La Linea. Si tratta della società che gestisce il servizio di navetta in cui nel momento dell’incidente era impegnato l’autobus. Il mezzo stava trasportando alcuni turisti da Venezia al camping Hu di Marghera, vicino a Mestre.