mercoledì, Dicembre 10, 2025

Serie A, squalifica per i distinti dello Spezia

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Obbligo di disputare una gara con il settore distinti privo di spettatori. Lo ha deciso il giudice sportivo della serie A punendo così lo Spezia per i “beceri e insultanti cori e grida di discriminazione razziale nei confronti dell’allenatore del Torino Ivan Juric dal 35′ al 38′ del primo tempo, tanto da costringere il direttore di gara ad interrompere il giuoco per circa due minuti”. Alla società ligure anche l’ammenda di 10.000 euro “per avere suoi sostenitori, al 33° del secondo tempo, lanciato sul terreno di giuoco, all’indirizzo del portiere della squadra avversaria, alcuni oggetti in plastica, che costringevano l’arbitro a sospendere la gara per circa trenta secondi”. Tra i calciatori, un turno a Dominguez (Bologna), Donati (Monza), Kim (Napoli), Vilhena (Salernitana), Thorstvedt (Sassuolo), Bijol, Zeegelaar (Udinese). Tra i tecnici, un turno a Di Pasquale (Lecce), Sarri (Lazio), Mourinho (Roma). Tra i dirigenti, un turno a Trinchera (Lecce). Tra i medici, due turni a Gori (Fiorentina).

occhio.com

Patteggiamento Juve: multa di 718mila euro

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ROMA – La Juventus chiude la sua “partita” con la giustizia sportiva, tra processo plusvalenze e manovra stipendi, con un -10 in classifica e un’ammenda di 718mila euro. E’ questo quello che viene fuori da una giornata di passione, per il club bianconero, in attesa di notizie da due tavoli.

STIPENDI E PLUSVALENZE – Da un lato l’udienza al Tribunale Federale Nazionale per la doppia manovra stipendi riguardante le stagioni 2019/20 e 2020/21, il filone agenti e i rapporti di partnership con altri club, dall’altro le motivazioni rese note dalla Corte Federale d’appello, in seguito alla condanna inflitta il 22 maggio scorso alla società bianconera per il caso plusvalenze.

LA PRIMA PARTITA – La prima partita ha visto il Tribunale Federale Nazionale accettare il patteggiamento della società – rinunciando a ogni ricorso – infliggendo una sanzione pecuniaria alla Juventus pari a 718mila euro. Puniti, sempre con un’ammenda, gli altri dirigenti coinvolti, mentre è stata stralciata la posizione di Andrea Agnelli la cui trattazione è rinviata all’udienza del 15 giugno 2023, in presenza, con salvezza dei diritti di prima udienza.

PLUSVALENZE: LE MOTIVAZIONI – Oltre al patteggiamento, però, la Juventus ha potuto conoscere anche le motivazioni dell’altro filone, quello relativo alle plusvalenze, per il quale la società bianconera è stata punita con 10 punti di penalità da scontare nella stagione sportiva corrente. La sanzione con la quale la Corte Federale d’appello ha inflitto dieci punti di penalità alla Juventus da scontare nella stagione sportiva corrente, anche in un’ottica equitativa, è “del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza”. Si chiudono così le 20 pagine di motivazioni rese note dalla Corte Federale d’appello in seguito alla condanna inflitta il 22 maggio scorso alla società bianconera per il caso plusvalenze.

“PARAMETRO DI RIFERIMENTO” – Il documento, poi, spiega anche come si è arrivati alla sanzione specificando che la violazione dei principi codificati dall’articolo 4 CGS, da parte dei Consiglieri operativi e le sanzioni loro irrogate, costituisce “un parametro di riferimento in termini di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza in ordine alla sanzione da irrogare al sodalizio sportivo”.

LA REAZIONE DELLA JUVENTUS – In un comunicato stampa post-patteggiamento, la Juventus ribadisce la “correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive”, ma allo stesso tempo sottolinea che “la definizione di tutti i procedimenti sportivi Figc aperti consente alla società di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di contenziosi incerti negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della prima squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva ed in particolare sulla programmazione complessiva della prossima stagione”.

occhio.com

Visita di Mattarella in Romagna. Musumeci: «Governo non invitato»

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La visita che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto oggi alle popolazioni colpite dall’alluvione, molto apprezzata dalle popolazioni stesse, è stata però anche fonte di una polemica politica.

LA POLEMICA – «Sono contento che anche il presidente della Repubblica sia in visita nei luoghi alluvionati, come abbiamo fatto noi ministri e come per due volte ha fatto il capo del governo – ha detto infatti il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, ai microfoni di Rainews24 -Peccato che oggi non ci sia nessuno del governo a illustrare al capo dello Stato alcune particolari situazioni del luogo, ma l’importante è arrivare ai risultati – ha osservato Musumeci, che alla domanda su come mai non ci sia nessuno del governo, ha risposto seccamente: «Questo non lo so, non è stato invitato».

LA REPLICA – Una polemica che peraltro è stata rispedita immediatamente al mittente dal consigliere per la stampa del Quirinale Giovanni Grasso, il quale ha osservato: «Il presidente della Repubblica nelle visite nei territori italiani non impone la presenza di esponenti del governo – ha precisato Grasso – Essa, peraltro, è sempre gradita dal Presidente Mattarella. È così da sempre, dall’inizio del primo settennato. Il Quirinale in occasioni del genere non ha mai fatto inviti – ha concluso Grasso – Ma se qualcuno vuol venire è benvenuto».

occhio.com

Mattarella in visita nelle zone dell’alluvione

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FORLI – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato oggi in visita nelle zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna. Una visita sentita, che vuole testimoniare la vicinanza dello Stato alle popolazioni colpiti dalla catastrofe di pochi giorni fa. «Questo è momento impegnativo, difficile – ha detto Mattarella a Forlì – Ho visto tante ferite nel territorio, e so bene che serve coraggio e decisione per rilanciare la vita comune. So che ce la farete, con l’aiuto dello Stato e del governo. So che ce la farete perché questa è la volontà di queste contrade. Tutta l’Italia vi è vicina, e non sarete soli in questa rinascita che deve essere veloce. Questo territorio – ha aggiunto il presidente della Repubblica – è un elemento importantissimo, fondamentale, per la vita dell’Italia, lo è per la sua economia e per la sua storia. Quindi l’esigenza che si rilanci non è soltanto vostra – ha detto il capo dello Stato ai cittadini in piazza a Forlì – ma è un’esigenza nazionale, e in questo, potete esser certi, vi sarà tutto il consenso e l’appoggio costante non soltanto in questi giorni, ma anche nel prosieguo, perché questo lavoro a fare velocemente richiederà molto sforzo e impegno. Ma non sarete soli. Grazie per questo incontro, e per la vostra resistenza».

occhio.com

Grave lutto in Campania, addio a Tommaso: aveva solo 40 anni

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Lutto in Campania, la comunità di Gricignano d’Aversa è sconvolta da una grave perdita. Tommaso Barletta, a soli 40 anni, è venuto a mancare mentre era ricoverato all’ospedale Moscati di Aversa. La sua prematura dipartita ha lasciato un grande vuoto in coloro che lo hanno conosciuto, oltre ai suoi genitori Alessio e Virginia, i fratelli Gino e Antonio.

Tommaso aveva solo 40 anni

I funerali di Tommaso Barletta saranno celebrati domani alle 18 presso la chiesa di Sant’Andrea Apostolo. La salma arriverà nella chiesa circa tre ore prima della cerimonia, offrendo un momento di commiato a coloro che vorranno rendere omaggio a Tommaso.

I social media sono stati invasi da messaggi di cordoglio da parte degli amici di Tommaso. Gli amici hanno espresso il loro dolore e la tristezza di fronte a una notizia così devastante. Hanno condiviso ricordi degli anni trascorsi insieme, delle ore trascorse nei banchi di scuola, evidenziando l’impatto che Tommaso ha avuto nelle loro vite.

La prematura scomparsa di Tommaso Barletta ha spezzato il cuore di chi lo conosceva e amava. La comunità di Gricignano d’Aversa si unisce nel dolore e nella solidarietà per la famiglia Barletta, offrendo il proprio sostegno durante questo periodo difficile.

occhio.com

Attacco su Kiev: abbattuti 52 droni russi

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Nuovo raid alla vigilia del Kiev Day, quando la capitale celebra l’anniversario della sua fondazione: morto un uomo colpito dai detriti di un drone.

Sarebbe stato uno dei raid più violenti mai lanciati dal Cremlino dall’inizio dell’invasione in vista del Kiev Day, anniversario della fondazione della capitale ucraina.

Tra Ucraina e Russia è guerra di droni. Il Paese guidato da Volodymyr Zelensky colpito in modo “massiccio” nella notte – con i detriti che hanno causato almeno una vittima civile a Kiev -, mentre le autorità regionali russe di Krasnodar hanno denunciato un tentativo di attacco da parte di Kiev nei pressi del sito della raffineria di petrolio Ilsky.
Nell’attacco contro l’Ucraina, Mosca avrebbe lanciato almeno 54 droni iraniani ‘Shahed’. La difesa aerea, spiega l’Aeronautica, ne avrebbe abbattuti 52. Secondo le autorità regionali russe, i droni ucraini sulla regione di Krasnodar sarebbero invece stati tutti abbattuti.

occhio.com

Tragedia in Umbria, due incidenti mortali: morte quattro persone in poche ore

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Sangue nella notte in Umbria, a perdere la vita quattro persone. Vittime di due diversi incidenti stradali avvenuti nella provincia di Perugia. Il primo è avvenuto nelle prime ore del mattino sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle, in località Torricella di Magione, sono deceduti tre giovani.

L’altro giovane è morto a Gubbio sulla statale 219, l’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte tra sabato e domenica. La vittima era il conducente dell’unica auto coinvolta nello schianto e aveva 26 anni ed era residente nel comune umbro.

Tre morti sull’autostrada Perugia-Bettolle

I tre giovani sono morti sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle, secondo le prime ricostruzioni, erano a bordo di un’auto sbandata e uscita fuori strada in località Torricella di Magione. Dopo essere finita fuori strada l’auto si è ribaltata in un campo.
Sul posto sono intervenuti il personale Anas, il 118, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine per la gestione dell’emergenza e per riaprire al transito la statale in sicurezza.

Nicola Meneghetti


occhio.com

Napoli fermato sul pari, a Bologna sfonda solo Osimhen

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Foto Alessandro Garofalo/LaPresse 07 maggio 2023 - Salerno, Italia - sport, calcio - Napoli vs Fiorentina - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2022/2023 - Stadio Diego Armando Maradona. Nella foto: Victor Osimhen (SSC Napoli) esulta dopo il rigore del 1-0 May 07, 2023 Napoli, Italy - sport, calcio - Napoli vs Fiorentina - Italian Serie A Football Championship 2022/2023 - Diego Armando Maradona Stadium. In the pic: Victor Osimhen (SSC Napoli) celebrates after scoring a goal 1-0

Il Bologna trova il 2-2 contro il Napoli recuperando il doppio svantaggio. La formazione di Spalletti sale a 87 punti mentre quella di Thiago Motta si porta a 51. Ospiti in vantaggio al 14′ con Osimhen che approfitta di un erroraccio di Skorupski. Lo stesso attaccante nigeriano ci prova al 34′ con un pallonetto ma il portiere del Bologna non si fa sorprendere.

Nel finale di tempo Arnautovic ha provato a dare la scossa al Bologna ma non ha concretizzato. Al 54′ il Napoli raddoppia ancora con Osimhen: Bereszynski manda l’attaccante in porta e con un diagonale di destro batte il portiere rossoblù, siglando il 25° centro stagionale per il capocannoniere della Serie A.

Il Napoli cerca di controllare la gara, ma il Bologna spinge fino alla fine e all’84’ trova il gol del pari. Sul corner di Sansone arriva il colpo di testa vincente di De Silvestri per il 2-2 finale. Al 97′ il Napoli rischia anche la beffa ma viene annullato il gol al Bologna di Sansone per fuorigioco.

occhio.com

F1, trionfa Max Verstappen

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Max Verstappen vince e domina anche nel Gp di Monaco, chiudendo un weekend perfetto. Sulle strade del Principato, l’olandese parte dalla pole e mantiene la vetta per tutto l’arco dell’incontro anche con la pioggia dopo trequarti di Gp.
Ottima gara dell’Aston Martin di Fernando Alonso che chiude secondo, (podio numero 103 in carriera) nonostante il doppio cambio gomme per via della pioggia con il box che non ha ascoltato il pilota spagnolo facendogli perdere molti secondi.

Si piazza terzo l’Alpine di Esteban Ocon protagonista di una super gara nel Principato. Buona prova anche le Mercedes con il quarto posto di Lewis Hamilton seguito dal compagno di squadra George Russell.

Ferrari lontane da podio

Si piazza al sesto posto la Ferrari di Charles Leclerc, seguita dall’Alpine di Pierre Gasly e dall’altra rossa di Carlos Sainz, ottava e protagonista anche di un lungo con la pioggia. Chiudono la top ten le due McLaren di Lando Norris nono e Oscar Piastri, decimo.

occhio.com

Appendino: «Attese lunghe cancellano diritto alla salute»

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«Se devo aspettare quasi due anni per una mammografia, non mi posso curare. Se i miei genitori devono aspettare oltre un anno per un’ecografia, non si possono curare. In Italia i tempi di attesa per gli esami medici continuano a crescere e sostanzialmente cancellano il diritto alla salute. E ogni esame ritardato significa una persona che rischia di ammalarsi e morire. Il MoVimento 5 Stelle era finalmente tornato a investire sulla sanità, ma questo Governo ci sta riportando indietro tagliando la spesa sanitaria e non riuscendo a spendere i 15 miliardi del PNRR sulla sanità. Evidentemente non hanno imparato le lezioni della pandemia e vivono in un altro mondo. In quello in cui viviamo noi, le persone che non possono permettersi di rivolgersi al privato non riescono più a curarsi. Per difendere la sanità pubblica oggi, insieme ai colleghi del MoVimento 5 Stelle, abbiamo partecipato alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica organizzata a Torino dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure». Lo scrive in un post su Facebook la deputata del M5S Chiara Appendino.

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