Le indagini sull’omicidio di Giulia Tramotano procedono. Infatti i carabinieri, con il supporto dei vigili del fuoco, ha trovato non solo i documenti della donna che è stata uccisa al settimo mese di gravidanza. Uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello. I documenti erano stati gettati in un tombino dall’assassiono. Purtroppo manca ancora il cellulare, ma è stato trovato il coltello con cui è stata uccisa Giulia.
Infatti, sarebbe stato proprio Alessandro Impagnatiello a illustrare agli inquirenti e agli investigatori di aver gettato le «carte (…) nello stesso tombino dove ho buttato il cellulare, mentre il passaporto l’ho bruciato la sera in cui ho ucciso Giulia«. Lo riporta l’Ansa, citando il verbale dell’interrogatorio.