Papa Francesco, durante il suo intervento fatto durante gli Stati generali della natalità a Roma, ha raccontanto un particolare aneddoto avvenuto in Piazza San Pietro durante proprio l’udienza avvenuta Mercoledì scorso.
Infatti, proprio durante quell’occasione è accaduto che una donna gli avrebbe chiesto: «Lo benedice il mio bambino?». Però nella borsa, della donna, c’era un cangolino e lo stesso Pontefice ha spiegato che «Non ho avuto pazienza e ho sgridato la signora». Lo stesso Papa Berboglio, però, ha voluto spiegare che queste «sono scene del presente» e bisogna stare attenti perchè potrebbero diventare «l’abitudine del futuro».
Ovviamente queste parole e questi atteggiamenti non sono piaciute in alcun modo all’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali): «La tradizione della Chiesa cattolica racconta 2000 anni di storie di santi che rispettavano e amavano gli animali». Ha commentato il presidente Massimo Comparotto. «Spiace che di nuovo il Pontefice prenda le distanze da esseri viventi, anche loro parte del Creato, invece di promuovere una nuova visione specialmente in quest’epoca in cui si ritiene lo sfruttamento spietato della creazione come necessario e connaturato all’uomo».
Anche al consigliere regionale toscano Melio l’accaduto non è affatto piaciuto. «C’è chi dà amore agli animali perché non può biologicamente avere figli. C’è chi dà amore agli animali perché non vuole avere figli. C’è poi chi dà amore agli animali e dà amore anche ai propri figli». Così l’attivista in un’intervento a Vanity Fair.