CATANZARO. Marcello Minenna, attuale assessore all’Ambiente, alle Partecipate, alla Programmazione unitaria e ai Progetti strategici, della Regione Calabria ed ex direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, è stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della procura di Forlì. I fatti risalirebbero a quando era a capo dell’Agenzia delle dogane. Il provvedimento è stato eseguito dalla polizia.
Arrestati, su disposizione della Dda di Bologna, anche un ex parlamentare, funzionari della prefettura di Ravenna, dell’Ausl Romagna. In tutto sono stati 34 i provvedimenti cautelari. Le accuse riguardano vari episodi di corruzione.
«A seguito della sospensione – automatica e prevista dalla legge – dell’assessore Marcello Minenna, ho fatto mie le sue deleghe, in modo che il lavoro della Regione possa andare avanti nelle prossime settimane senza particolari scossoni.
La giustizia farà il suo corso e rispetto l’operato della magistratura, ma allo stesso tempo voglio confermare la mia fiducia a Marcello Minenna, che in questi mesi in Calabria ha svolto molto bene il proprio lavoro, in modo particolare per quanto riguarda i fondi comunitari. I fatti che gli vengono contestati dalla Procura di Forlì riguardano il periodo nel quale Minenna è stato direttore dell’Agenzia delle Dogane: sono certo che dimostrerà la sua estraneità». Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.