ROMA. Polemica per il post sul suo profilo Facebook di Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture, imputando alla Regione Emilia Romagna di non avere informato il Governo circa gli interventi necessari per i danni provocati dall’alluvione. «Ad oggi ancora la Regione non ha trasmesso al Governo, benché richiesto, nessun elenco degli interventi da eseguire. Ha chiesto 2,3 miliardi subito, sulla fiducia. Voi vi fidereste di Schlein e compagni? Ps: la cura del territorio colpito era competenza loro».
Dure le reazioni del mondo politico e soprattutto dell’opposizione.
«La destra passa dalle passerelle con gli stivali nel fango agli insulti alle istituzioni. Oggi il viceministro alle infrastrutture Bignami non trova di meglio che attaccare la regione Emilia Romagna. È inaccettabile che mentre imprese e famiglie aspettano indennizzi e ristori per i danni dell’alluvione i rappresentanti del governo facciano irresponsabilmente i bulli sui social. Il governo al più presto deve nominare il commissario, che non può che essere secondo logica il presidente della Regione, e stanziare nuove risorse per l’Emilia Romagna». Così il senatore Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Palazzo Madama.
«Salvare l’Emilia Romagna significa salvare un pezzo importante per l0economia del Paese e chi, come il viceministro Bignami, non lo capisce non solo danneggia la Regione, ma l’Italia intera. Altro che sovranismo». Così in un post su Facebook la senatrice Silvia Fregolent, della presidenza del Gruppo di Azione – Italia Viva – Renew Europe.
«Alle passerelle dei giorni scorsi – continua – devono seguire i fatti e la mancata nomina del commissario dimostra che il governo non comprende l’importanza di far ripartire una regione che è motore economico, occupazionale e sociale. Bignami – sottolinea – capisca che non si tratta di fidarsi del Pd, ma di dare risposte immediate ad un territorio»”
«È vergognoso che per l’Esecutivo il colore politico di chi governa la regione sia dirimente per dare o meno gli aiuti. Gli abitanti dell’Emilia Romagna non si meritano un simile trattamento da un esponente del governo. Chieda scusa e – conclude – si dia da fare per la nomina del commissario»”