Max Verstappen concede il bis. L’olandese della Red Bull è campione del mondo di Formula 1 per il secondo anno consecutivo.
Campione con pieno merito e con largo margine rispetto a tutti i rivali, visto che l’incoronazione avviene addirittura con quattro Gran Premi di anticipo, anche se il verdetto è arrivato dopo una cervellotica interpretazione del regolamento da parte della Fia, al termine del Gran Premio del Giappone.
Gran Premio vinto, per l’appunto, da Verstappen, 12° trionfo personale su 18 Gran Premi fin qui disputati. L’incertezza è iniziata nel post corsa, perché a Suzuka la gara è stata interrotta (e dichiarata conclusa) dopo soli 28 dei 53 giri previsti.
Il che avrebbe fatto immaginare un’attribuzione dimezzata dei punti, invece la Fia ha optato per il punteggio pieno, che ha di fatto reso irraggiungibile Verstappen.
Poco sarebbe cambiato, in ogni caso, visto l’autentico dominio dell’olandese e della sua Red Bull, dopo che i primi tre Gran Premi dell’anno sembravano poter lanciare Charles Leclerc e la sua Ferrari.
Così non è stato, tanto che probabilmente già dal prossimo Gran Premio delle Americhe, sul circuito di Austin il prossimo 23 ottobre, la Red Bull potrebbe festeggiare anche il titolo costruttori.