Era dal 2005 che non veniva proclamato uno sciopero dei trasporti senza fasce di garanzie. Dalle 5.30 di venerdì 8 novembre, e per le successive 24 ore, gli autobus e le metro di tutta Italia si fermeranno.
Se negli altri casi le fasce di garanzia furono rispettate, questa volta le prestazioni saranno drasticamente ridotte, con l’utilizzo del solo 30% del personale viaggiante. Inoltre, alle 10.30 ci sarà una manifestazione a Roma davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.
La decisione è stata presa unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, tra i motivi della protesta: il rinnovo del contratto nazionale, la carenza di risorse, la mancanza di politiche di programmazione, la riforma del settore, salute e sicurezza sul lavoro.