Aumenta in Russia il numero dei cittadini favorevoli a una fine negoziata del conflitto in Ucraina, che in ottobre hanno raggiunto il 55% rispetto al 51% di settembre. E’ quanto risulta dall’ultimo sondaggio del centro statistico indipendente Levada, bollato come ‘agente straniero’ delle autorità russe.
Sempre in ottobre sono stati il 38% a dichiararsi favorevoli a una prosecuzione dell’operazione militare, in lieve calo rispetto al 39% del mese prima. I più favorevoli all’avvio di trattative sono i giovani, con un picco del 69% nella fascia di età fra i 18 e i 24 anni, e le donne, con un 62%.
Resta tuttavia molto elevata, con variazioni irrilevanti rispetto all’inizio del conflitto, la percentuale di coloro che dichiarano di sostenere l’operato delle forze armate russe in Ucraina.