Riforma dello sport, al Coni incontro tra Abodi e organismi sportivi

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Giovanni Malagò lo ha definito “un incontro molto utile e molto importante” quello andato in scena al Coni, in cui gli organismi sportivi hanno potuto interagire con il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi. Un momento di confronto con al centro il tema della riforma dello sport nel quale tutti i personaggi coinvolti hanno avuto voce in capitolo anche manifestando le eventuali perplessità. “Ho fatto presente il livello di preoccupazioni che esistono nel nostro mondo fermo restando che nessuno è contrario a tutelare i diritti delle persone che lavorano nel mondo dello sport. Il ministro ha portato una serie di soggetti molto preparati, sono uscite delle novità che mettono in condizione i soggetti delle ASD di avere una moratoria fino a ottobre” le parole di Malagò sul tema. Anche Andrea Abodi, a margine del confronto, è apparso soddisfatto sottolineando come «gli effetti di un incontro tecnico come questo si misurano nel tempo. Ho fatto una relazione ampia sulla riforma e risposto alle domande che mi sono state poste. La cosa fondamentale è che tutti insieme riusciamo a mettere in condizione ASD e SSD di capire quale impatto avrà questa norma sacrosanta che riconosce diritti e dignità al lavoro sportivo e dall’altra consente ai datori di lavoro di vedere semplificati gli adempimenti».

Tra i temi trattati anche quello del limite dei mandati che, in attesa del parere della Corte Costituzionale, rimane una questione ancora aperta: «Quello del limite dei mandati è un tema affascinante. Affronteremo anche quello per cercare di rendere l’Italia un paese normale” le parole di Abodi mentre Malagò, sulla questione, ha ribadito che anche per il ministro “non è stato bello andare alla Corte Costituzionale, ma ha anche sottolineato che quando ci si pronuncerà sulla legittimità della legge ci sarà un correttivo, in un senso o nell’altro”. Un plauso per il ministro è arrivato anche da Angelo Binaghi, presidente FITP, che a margine dell’incontro ha ribadito come Abodi sia “stato molto bravo. C’è stato l’ennesimo tentativo di restaurazione con rinvio della norma, con richiesta addirittura al 1° gennaio. Questo è un mondo che non è capace di riformarsi ma non accetta poi i tentativi di riforma. Il ministro deve insistere e andare avanti, deve cambiare questo sistema che non è perfetto e deve migliorare tanto e, soprattutto, non è capace di autoriformarsi, come dimostrano gli ultimi anni», conclude Binaghi.

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