ABBIATEGRASSO – Lo studente 16enne che ieri ha accoltellato la propria insegnante in classe nell’istituto Emilio Alessandrini ad Abbiategrasso (Milano) è stato arrestato per tentato omicidio aggravato.
PIANTONATO IN OSPEDALE – Lo studente era piantonato dai carabinieri nel reparto di Neuropsichiatria infantile dell’ospedale San Paolo, dove gli hanno anche medicato le ferite superficiali all’avambraccio che si è inferto con la stessa lama lunga 20 centimetri con cui si è scagliato contro la docente 51enne Elisabetta Condò.
DISTURBO DI TIPO PARANOIDE – Il provvedimento gli è stato notificato solo dopo ore perché il procuratore dei minori Ciro Cascone e quello di turno hanno atteso l’esito delle visita psichiatrica a cui è stato sottoposto il ragazzo e i referti post-operatori sulle lesioni subite dalla docente. Con il personale sanitario specializzato del San Paolo il giovane avrebbe manifestato dei segnali compatibili con un disturbo di tipo paranoide. Dall’ospedale, però, precisano che «nessuna diagnosi è stata posta, ad ora sono in corso gli accertamenti clinici del caso».
PROF OPERATA A LEGNANO – Elisabetta Condò, l’insegnante di italiano e storia che ha subito l’aggressione, ieri è rimasta in sala operatoria per un complicato intervento ricostruttivo durato oltre sei ore. La professoressa ha riportato tre ferite alla testa di 20 centimetri, con anche una frattura cranica, una ferita di 10 centimetri alla scapola e un’incisione al braccio, all’arteria ulnare di 15 centimetri, con lesione anche ai tendini. Il suo decorso è giudicato buono e le ferite sono guaribili in 35 giorni.
