La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, in particolare i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, delle Sezioni Investigative del Servizio Centrale Operativo (S.I.S.C.O.), dei Commissariati di P.S. “Ponticelli” e “Poggioreale” ed i militari dei Nuclei Investigativi dei Carabinieri di Napoli e Torre Annunziata, hanno dato vita, stamattina, ad una maxi operazione che ha dato seguito a delle ordinanze restrittive, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. La maxi operazione ha riguardato 31 persone ritenute, a vario titolo, gravemente indiziate di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e di numerosi episodi di detenzione illecita, tutti aggravati dal metodo mafioso. Gli indagati, come si legge in una nota della Polizia di Stato, risultano legati, a vario titolo, al cartello criminale camorristico denominato De Luca-Bossa-Casella-Minichini-Rinaldi-Reale attivo nella zona orientale di Napoli. Il provvedimento ha disposto per 24 persone la custodia cautelare in carcere e per 7 gli arresti domiciliari. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, avviata nell’aprile del 2016 in seguito ad un sequestro di sostanze stupefacenti e di alcuni manoscritti presso una delle abitazioni in cui veniva gestita l’attività illecita del gruppo criminale, è stata poi ampliata nel tempo raccogliendo importanti elementi probatori sull’associazione in questione. Un secondo segmento di attività, avviato nel settembre del 2020 a seguito di alcuni atti intimidatori nei confronti di alcuni cittadini del quartiere Ponticelli, a cui venivano richieste somme di denaro in cambio del mantenimento o dell’ottenimento di alloggi popolari, ha permesso di documentare l’attuale permanenza del clan e delle relative attività illecite.