Libere e prequalifiche del gran premio della Thailandia hanno mostrato un Jorge Martin deciso a prendere l’iniziativa in vista della Q2 che domani assegnerà la pole della Sprint e della gara di domenica. In lotta con Francesco Bagnaia per il titolo della MotoGP, ‘Martinator’ è stato il più veloce sulla pista di Buriram, risparmiata dalla pioggia. Nei minuti finali del secondo turno, poco dopo aver ottenuto il miglior tempo, è incappato in una scivolata alla curva 3, ma il primato era ormai al sicuro, anche perché la bandiera gialla ha di fatto chiuso i giochi. A provocare la caduta è stata una perdita di aderenza all’anteriore. “Strana” l’ha definita, “perché avevo già rilasciando i freni”, comunque appagato dall’essersi migliorato costantemente.
“Nel pomeriggio ho fatto dei bei tempi con la gomma hard, usata al mattino. Non mi aspettavo di andare già così forte”. “Mi sento più pronto per lo sprint di domani che per il GP” ha concluso. In una Top10 racchiusa in appena tre decimi (e 18 piloti in 541 millesimi), sul tracciato thailandese che mette a dura prova freni e gomme, si sono distinte le Aprilia RS-GP ufficiali, che ha piazzato Maverick Vinales secondo (+0.098) e Aleix Espargaro terzo (+0.160). Quindi una pattuglia di quattro Ducati: quelle di Johann Zarco (+0.180), Luca Marini (+0.199), Marco Bezzecchi (+0.208) e Bagnaia, settimo con un distacco di 243 millesimi, ma comunque già in Q2, contrariamente a quanto gli era riuscito in Australia. “Sono molto contento, soprattutto per il feeling in frenata. Era un po’ che non potevo forzare così tanto il davanti. Penso di poter lottare per la pole” ha spiegato Pecco.