Otto razzi hanno colpito il quartier generale del contingente italiano Unifil a Shama, nel sud del Libano. I missili da 107 millimetri hanno centrato aree all’aperto e un magazzino ricambi che in quel momento, fortunatamente, non presentava soldati al suo interno. Sono in corso gli accertamenti per determinare il punto di lancio dei missili.
Intanto, l’Idf ha già preso le distanze e il portavoce delle Forze di difesa israeliane fa sapere che non sono stati loro a colpire le forze di pace Unifil.
Tempestivo anche l’intervento del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Dovrebbero essere razzi leggeri di Hezbollah quelli che hanno colpito la base italiana Unifil di Shama, in Libano. È inammissibile che si spari contro il contingente Unifil: noi non siamo nemici di nessuno, siamo li per portare la pace, e se è stato un errore, imparino a utilizzare meglio le armi».