Continuano le polemiche contro l’Università di Roma Tre, accusata dalla destra di aver organizzato un “corso gender” per effettuare il lavaggio del cervello a bambini di 5 e 6 anni: politici come Maurizio Gasparri (FI) e Fabio Rampelli (FdI) parlano di indottrinamento LGBT e follia ideologica, mentre la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini (FI), ha chiesto una verifica dello studio promosso dall’Università romana.
Sul caso è intervenuto il rettore di Roma Tre, Massimiliano Fiorucci: “In questi giorni si è innescata una polemica strumentale e disinformata sull’iniziativa promossa per sabato 28 settembre al Dipartimento di Scienze della Formazione, che altro non è che una delle fasi di un progetto: uno studio scientifico di natura qualitativa sul benessere di bambini e ragazzi con un’espressione o identità di genere non normativa clinicamente riconosciuti dall’Oms”.
Infine, Fiorucci spiega il fine dell’iniziativa: “L’obiettivo della ricerca è quello di comprendere meglio il loro vissuto emotivo e come si relazionano nel contesto familiare e scolastico. La reazione che si è scatenata sembra quella di una caccia alle streghe”.