Due giorni dopo è arrivata la controreplica. Il Napoli ha aspettato 48 ore prima di rispondere a Osimhen e al suo entourage per la questione del video su Tik Tok che avrebbe deriso il nigeriano, tanto che sui social, e non solo, si è anche parlato di razzismo. Calenda, manager dell’attaccante, aveva reagito duramente con un comunicato che minacciava querele. Il calciatore per rabbia aveva tolto da Instagram tutte le foto con la maglia azzurra. Si temeva che potesse essere messo fuori squadra da Garcia perl’-Udinese. Invece no. Il tecnico l’ha convocato, l’ha fatto giocare e lui ha anche segnato.
De Laurentiis ha incontrato il social media manager del club per farsi chiarire l’accaduto. Definito il tutto è stato pubblicato un comunicato dove si esclude qualsiasi attacco volontario ad Osimhen e che il video era solo ironico. “Il Calcio Napoli – dice la nota – onde evitare qualsivoglia strumentalizzazione sul tema, precisa di non avere mai voluto offendere o prendere in giro Victor Osimhen, patrimonio tecnico della società. A dimostrazione di cio’, durante il ritiro estivo, il Club ha fermamente respinto ogni offerta ricevuta per il trasferimento all’estero dell’attaccante”.
“Rappresenta dato di esperienza comune il fatto che sui social, in particolare su TikTok, da sempre, il linguaggio espressivo viene realizzato con leggerezza e creativita’, senza avere avuto, nel caso che ha visto protagonista Osimhen, alcuna intenzione di dileggio o di derisione – sottolinea la nota -. Comunque se Victor avesse percepito una qualsiasi offesa nei suoi confronti questa era estranea a qualsivoglia volontà della società
