Uomo si suicida nel lodigiano dopo una condanna per abusi familiari

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Bar e pasticcerie nel cuore del centro storico di Roma gestite da clan mafiosi palermitani. E' quanto accertato dai carabinieri del Ros nell'operazione, coordinata dalla Dda di Roma, che ha portato all'emissione di una ordinanza cautelare nei confronti di 11 persone, 15 gennaio 2021. In particolare i gruppi mafiosi hanno, negli anni, riciclato nella ristorazione ingenti somme di denaro per aprire locali nella zona di Testaccio e Trastevere. Le accuse sono di trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, reati commessi per agevolare l'associazione mafiosa "Cosa Nostra". ANSA/ ROS CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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Un uomo di 47 anni si è tolto la vita nel lodigiano dopo una condanna a cinque anni e due mesi di reclusione, in primo grado con rito abbreviato, per maltrattamenti e abusi ai danni della moglie, che si era costituita parte civile. I carabinieri hanno individuato il corpo senza vita in una cascina a San Martino in Strada per la quale lavorava il 47enne, trovato impiccato.

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