Li ha colpiti uno dopo l’altro, con decine di coltellate, nella casa di mattoni beige dove fino a qualche ora prima si era respirata aria di festa. L’allucinante e drammatica dinamica del triplice delitto commesso da un ragazzo di 17 anni, che nella notte tra sabato e domenica ha ucciso suo padre Fabio, 51 anni, sua madre Daniela di 49 e il fratellino Lorenzo di 12 anni, nella villetta di famiglia a Paderno Dugnano (Milano), è stato lui stesso a raccontarla: il giovane ha confessato dopo un lungo interrogatorio all’interno della caserma dei carabinieri del comune milanese, ritrattando la sua prima versione.
Non una parola invece sul movente, semmai sia possibile trovare una spiegazione ad un’esplosione di così tanta cattiveria. “Li ho uccisi io, da solo”, ha ammesso agli inquirenti, sconfessando quanto detto questa mattina prima al 112 e poi ai carabinieri che erano arrivati a casa sua: a entrambi aveva infatti raccontato di aver ucciso il padre dopo aver scoperto che questi aveva a sua volta ammazzato la mamma e il fratellino.
Ma fin da subito le sue dichiarazioni sono apparse lacunose e incoerenti. Dopo aver telefonato al 112 dicendo “venite, ho ammazzato mio padre”, il giovane ha atteso l’arrivo della volante all’esterno della casa degli orrori, con l’arma del delitto poggiata a terra.