E’ arrivata la sentenza sulla strage di Camargo, dove diciannove migranti sono stati brutalmente uccisi e bruciati, a pochi metri dalla frontiera con il Texas.
Il tribunale ha condannato a 50 anni di detenzione undici poliziotti federali per omicidio aggravato, abuso di autorità e reati contro l’amministrazione della giustizia.
Per gli ultimi due reati, invece, è stato condannato a 19 anni di carcere il poliziotto ‘pentito’ che ha collaborato con le autorità messicane.
Il fatto risale al gennaio 2021, nella cittadina di Camargo (Tamaulipas). Secondo la ricostruzione del tribunale, i poliziotti hanno raggiunto il camion che trasportava i migranti, perlopiù guatemaltechi e salvadoregni, e aperto il fuco. Dopo averne uccisi diciannove, gli operativi presenti sul posto hanno dato alle fiamme i corpi delle vittime e cercato di insabbiare l’accaduto.
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