Fermato per spaccio, resiste ai Carabinieri: arrestato

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Piombino hanno tratto in arresto un 31enne di origini nordafricane con

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Bar e pasticcerie nel cuore del centro storico di Roma gestite da clan mafiosi palermitani. E' quanto accertato dai carabinieri del Ros nell'operazione, coordinata dalla Dda di Roma, che ha portato all'emissione di una ordinanza cautelare nei confronti di 11 persone, 15 gennaio 2021. In particolare i gruppi mafiosi hanno, negli anni, riciclato nella ristorazione ingenti somme di denaro per aprire locali nella zona di Testaccio e Trastevere. Le accuse sono di trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, reati commessi per agevolare l'associazione mafiosa "Cosa Nostra". ANSA/ ROS CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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PIOMBINO. I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Piombino hanno tratto in arresto un 31enne di origini nordafricane con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, in arco orario notturno, è stato notato da una pattuglia dell’Arma nel centro cittadino e, date le circostanze di tempo e di luogo, è stato sottoposto ad un normale controllo di polizia. Quando i militari gli hanno comunicato la necessità di dover procedere a degli accertamenti più approfonditi, anche in ragione della sua irregolarità sul territorio nazionale, ha dapprima inveito nei loro confronti per poi aggredirli fisicamente, fino a provocare loro delle lesioni, fortunatamente lievi.

I militari sono stati costretti a ricorrere all’utilizzo dello spray al peperoncino interrompendo così l’aggressione. Nel corso di una successiva perquisizione, il 31enne è stato trovato in possesso di 2 involucri in cellophane contenenti cocaina, del peso complessivo di quasi 2 grammi, e di 3 frammenti di hashish del peso complessivo di circa 21 grammi.


Lo stupefacente è stato sequestrato e l’uomo dichiarato in arresto. Il Gip del Tribunale di Livorno, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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