La Procura di Torino ha chiuso le indagini sull’aggressione con machete avvenuta in strada il 18 marzo scorso, in via Panizza, nel quartiere di Mirafiori, che portò a grave ferimento e alla successiva amputazione della gamba sinistra di un giovane di 23enne.
Undici le persone sono state iscritte nel registro degli indagati, due di loro sono attualmente in custodia cautelare.
L’autore materiale dell’aggressione, Pietro Costanzia di Costigliole, 23 anni all’epoca dei fatti, di origini nobili, accusato di tentato omicidio pluriaggravato, era stato fermato insieme al fratello, che – secondo gli inquirenti -, guidava il motociclo durante l’agguato.
Anche lui si trova attualmente in carcere.
Il movente sarebbe da ricercare nelle attenzioni che la vittima avrebbe manifestato nei confronti della fidanzata dell’aggressore.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura, hanno fatto emergere una rete di complicità.