La cittadina di Nuoro si è svegliata con un colpo al cuore: un concittadino 52enne, Roberto Gleboni, ha sparato e ucciso la moglie, Maria Giuseppina Massetti, di 43 anni, e la figlia Martina, di 25 anni. L’omicida, un operaio forestale e dirigente Fai Cisl, ha ferito anche gli altri due piccoli figli: un bambino di 10 anni, in fin di vita, e un altro di 14 anni che sarebbe fuori pericolo, essendo stato colpito solo di striscio.
Ma la strage non è finita. Con la stessa arma da fuoco, una calibro 7.65 regolarmente detenuta, l’uomo ha prima colpito un vicino di casa, il 69enne Paolo Sanna, anch’esso ricoverato e in fin di vita, poi si è recato a casa della madre per ucciderla, Maria Esterina Ricciardi, 83 anni, adesso fuori pericolo ma con una prognosi di 30 giorni. Infine, l’operaio si è tolto la vita.
Non sono ancora chiari i motivi del perché Gleboni abbia sterminato la sua famiglia. L’unica informazione che è trapelata nelle ultime ore è l’imminente separazione dalla moglie, ma alcun caso di violenza domestica era mai stato denunciato. Infatti, l’uomo è stato descritto da tutti come una brava persona, nessuno poteva immaginare quanto accaduto.