ROMA. «Ora è finito il mito dell’unità della Russia di Putin. Questa escalation interna divide lo schieramento militare russo. L’esito è inevitabile quando si sostiene e finanzia una legione di mercenari». Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a “Il Messaggero”. «Una cosa ècerta – sottolinea Tajani – oggi il fronte russo è più debole di ieri. Mi auguro che la adesso la pace sia più vicina.
Attendiamo di capire le prossime mosse della Russia in Ucraina».
Il ministro sottolinea che «seguiamo con attenzione» la situazione in Russia «per garantire l’incolumità di più di 5.400 italiani presenti in Russia e ci sono stati contatti con la diplomazia russa per assicurare l’integrità delle nostre strutture diplomatiche e consolari”. Per Tajani l’invasione dell’Ucraina “si è rivelata un boomerang per Putin. I russi non sono riusciti a vincere, hanno fallito la guerra lampo. Adesso pagano i problemi e le contraddizioni dell’apparato militare». «Una cosa è certa: il fronte russo è più debole di ieri. Mi auguro che adesso la pace sia più vicina. Attendiamo di capire le prossime mosse della Russia in Ucraina».
Russia, Tajani: «Putin più debole, mi auguro sia vicina la pace»
«Ora è finito il mito dell'unita' della Russia di Putin. Questa escalation interna divide lo schieramento militare russo. L'esito è inevitabile quando si sostiene e finanzia una legione di mercenari»