Pedopornografia online, arrestate due persone nel Sassarese

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Hanno 53 e 46 anni e vivono nel Sassarese due dei quattro arrestati nella maxi operazione contro la pedopornografia on line coordinata dalla polizia postale della Toscana.

I due sono stati arrestati in fragranza dalla sezione della Polpost di Sassari circa dieci giorni fa. Gli agenti hanno sequestrato pc e supporti informatici. Secondo quanto appreso il 46enne è un rider di Castelsardo ed è finito ai domiciliari, mentre il 53enne è un meccanico sassarese ed è stato rinchiuso nel carcere di Bancali. Entrambi erano già stati indagati in passato per gli stessi reati.

L’ indagine della Polizia di Stato, che ha impegnato i poliziotti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Toscana, ha portato all’esecuzione di 17 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati, di cui 4 tratti in arresto, per detenzione e diffusione di materiale pornografico realizzato con l’utilizzo di minori degli anni 18. L’attività, scaturita dall’analisi di un dispositivo informatico sequestrato durante un’altra operazione di contrasto alla pedopornografia online, ha consentito di localizzare in Italia 17 utenti, ritenuti responsabili di scambiare contenuti di pornografia minorile.

Gli investigatori, per diversi mesi, hanno monitorato le condotte dei profili sospettati, rilevando che scaricavano e, in alcuni casi, condividevano video e immagini raffiguranti minori, utilizzando una nota applicazione di messaggistica istantanea. Ulteriori approfondimenti, sia tradizionali che tecnici, hanno consentito di identificare gli utenti, tutti uomini tra i 20 e i 70 anni, residenti in diverse regioni italiane, alcuni dei quali con precedenti specifici. Sulla scorta degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze ha emesso i decreti di perquisizione, che sono stati eseguiti contestualmente, con l’impiego di oltre 50 operatori della Polizia Postale di Toscana, Sardegna, Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio, Piemonte e Veneto, coordinati dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica.

Durante l’operazione sono stati rinvenuti decine di migliaia di files di pornografia minorile, in alcuni casi anche classificati meticolosamente per categorie di interesse. Il possesso di ingente quantità di materiale ha consentito di procedere all’arresto, in flagranza, di quattro dei destinatari dei provvedimenti, mentre i restanti indagati sono stati denunciati a piede libero, salvo 3 irreperibili.

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