Sarebbe un 16enne il responsabile dell’omicidio di Gennaro Ramondino, il 20enne i cui resti sono stati ritrovati a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli. Prima avrebbe commesso l’omicidio, poi bruciato il corpo della vittima. Sarebbe un pusher di 16 anni il responsabile della morte di Gennaro Ramondino, il 20enne i cui resti carbonizzati sono stati ritrovati lo scorso 1° settembre tra alcune sterpaglie a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli, nel corso di un intervento dei Vigili del Fuoco. Il movente del delitto sarebbe legato ad alcuni dissidi relativi alla gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti in zona.