Omicidio Cecchettin, interrogato Turetta: si indaga sui coltelli

Il giovane accusato dell'omicidio è stato sentito dalla gip Benedetta Vitolo alla presenza del pm Andrea Petroni e del suo difensore Giovanni Caruso

164
0
.occhio.com

L’inchiesta sull’omicidio di Giulia Cecchettin potrebbe essere giunta oggi a un punto di svolta. Si è concluso dopo circa dopo mezz’ora l’interrogatorio di garanzia di Filippo Turetta nel carcere di Verona. Il giovane accusato dell’omicidio è stato sentito dalla gip Benedetta Vitolo alla presenza del pm Andrea Petroni e del suo difensore Giovanni Caruso. È molto probabile che Turetta si sia avvalso della facoltà di non rispondere anche se potrebbe avere reso una breve dichiarazione spontanea. Vitolo ha già lasciato il carcere, non ancora l’avvocato Giovanni Caruso che assiste il giovane.

Nel frattempo, il legale ha assicurato che non avanzerà alcuna istanza al Tribunale del Riesame, nemmeno per ottenere gli arresti domiciliari che molto difficilmente sarebbero accolti. E neppure ha fatto cenno a una possibile richiesta di perizia psichiatrica da sollecitare in questa fase con la formula dell’incidente probatorio.

Nel frattempo proseguono le indagini, anche sull’asse Italia-Germania. Saranno i Ris di Parma a svolgere gli accertamenti sui due coltelli. Uno trovato nel parcheggio di Vigonovo e l’altro nell’auto di Turetta. Analisi anche sul guanto, sulle tracce repertate sull’asfalto e sulle macchie di sangue che sarebbero state trovate nella Punto dell’indagato. In corso anche gli accertamenti sul libro per bambini posato accanto al corpo senza vita di Giulia. E per capire se la ragazza avesse le mani legate col nastro adesivo, ipotesi al momento smentita dagli inquirenti.

agos_.it
iseofinestre.com
medi-market.it
Previous articlePensioni, incontro Governo-sindacati: aumenti fino a 130 euro
Next articleUn drone nord coreano ha fotografato Casa Bianca, Roma e il Pentagono

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here