I familiari delle vittime del disastro della Moby Prince esprimono profonda amarezza per la decisione della corte d’appello di Firenze, che ha respinto la richiesta di risarcimento avanzata nei confronti dei ministeri della Difesa e dei Trasporti.
Per voce dei rappresentanti Luchino Chessa e Nicola Rosetti, i familiari chiedono anche che la nuova commissione parlamentare d’inchiesta, approvata ormai due mesi fa, inizi finalmente il suo lavoro per arrivare alla verità dopo oltre trent’anni.
Era il 10 aprile del 1991 quando il traghetto partito da Livorno e diretto a Olbia entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo. Nell’incendio che ne seguì morirono 140 persone. Almeno 30 i sardi.Â