La notizia della morte di Mikhail Gorbaciov ha scosso il mondo intero.
L’ex presidente dell’Unione Sovietica è stato uno dei personaggi più influenti del ventesimo secolo, noto per le riforme che ha tentato di avviare durante il suo mandato.
Con la “perestrojka” e la “glasnost”, Gorbaciov ha cercato di modernizzare l’economia sovietica e di aprire il paese alla trasparenza e alla democrazia.
Le riforme dell’allora presidente sovietico hanno portato alla fine della guerra fredda tra con Stati Uniti e alla caduta del Muro di Berlino.
Tuttavia, il suo tentativo di salvare l’Unione Sovietica è fallito e nel 1991 il Paese è stato sciolto nei tanti Stati oggi diventati autonomi.
Nato in una famiglia di agricoltori nel sud della Russia, Gorbaciov si è laureato in giurisprudenza a Mosca e ha iniziato la sua carriera politica come segretario del partito a Stavropol.
Dopo aver ottenuto la nomina a segretario generale del Partito Comunista, è diventato il più giovane leader sovietico della storia.
La morte di Gorbaciov è un evento di grande rilevanza storica, che segna la fine di un’epoca e la scomparsa di uno dei personaggi più influenti del XX secolo. La sua eredità, tuttavia, vive ancora oggi, con la sua visione di apertura e trasparenza che ha ispirato molti leader in tutto il mondo.
Gianmarco Pone