Nella più clamorosa e drammatica azione delle Brigate Rosse, il sequestro e l’uccisione del presidente della Dc Aldo Moro, ebbe un ruolo di primo piano.
Era l’intestataria dell’appartamento di via Montalcini, nella zona sud di Roma, dove lo statista venne tenuto prigioniero per 55 giorni e poi ucciso. Anna Laura Braghetti, morta a 72 anni, era la ‘vivandiera’ nell’operazione simbolo che puntava ‘al cuore dello Stato’ messa in atto dall’organizzazione terroristica.
Nella primavera del 1978 aveva 25 anni ed era entrata nelle Br da pochi mesi. Una insospettabile: di giorno lavorata come impiegata per poi tornare la sera nella “prigione del popolo” dove, su ordine di Mario Moretti, trascrisse assieme a Prospero Gallinari – che poi sposò in carcere nel 1981 per poi separarsi anni dopo – gli interrogatori a cui fu sottoposto Moro durante la prigionia.















