Una lite fra fratelli, forse legata a questioni di eredità, è degenerata in tragedia all’Aquila.
Davide Lanciani, 55 anni, ha investito e ucciso il fratello Stefano, 60 anni, dopo un violento scontro in strada avvenuto nella tarda mattinata in via Peltuinum, nella periferia ovest del capoluogo. L’uomo ha tentato la fuga, ma è stato bloccato da due allievi finanzieri mentre in un momento successivo è intervenuta una vettura dei carabinieri che ha constatato la flagranza di reato: i militari hanno così bloccato il 55enne che ora dovrà rispondere di omicidio volontario.
Tutta da accertare la dinamica dei fatti. Le indagini sono coordinate dalla Procura e affidate ai carabinieri, con il supporto della polizia locale che ha effettuato i rilievi e ha disposto il temporaneo blocco del traffico. Inizialmente si era pensato a uno speronamento tra le auto dei due fratelli, una Volksvagen Polo e una Panda gialla, nei pressi di casa del minore, dove i due avevano deciso di incontrarsi. Invece, stando ai primi accertamenti, i due avrebbero avuto un’accesa discussione in strada, un litigio violento durante il quale l’aggressore avrebbe colpito il fratello con un martello. A causa del colpo ricevuto, Stefano Lanciani sarebbe caduto a terra e a quel punto il fratello Davide lo avrebbe travolto con la sua auto in uno scontro che ha coinvolto anche un terzo veicolo.















