troncato da un malore mentre stava lavorando, Fatmir Xheladin Gashi è morto a 63 anni sul cantiere dell’Istituto comprensivo Darfo 1 di Darfo Boario Terme: originario di Mališevo, in Kosovo, da una vita abitava e lavorava nel Bresciano. Era residente a Rovato, dipendente di un’azienda edile con sede in paese: a Rovato abita anche il figlio Leutrim, sposato e padre di due bambini. La salma a breve verrà riconsegnata alla famiglia che potrà così organizzare il funerale, probabilmente nella sua terra di origine.
Il dramma si è consumato poco dopo le 10.30 nel cantiere delle scuole di Via Guglielmo Ghislandi. Fatmir Gashi si sarebbe improvvisamente accasciato a terra mentre stava lavorando: i colleghi hanno subito allertato il 112 che ha inviato sul posto l’automedica e un’ambulanza della Croce Rossa. I sanitari hanno cercato di rianimare a lungo il povero Gashi, per più di mezz’ora, purtroppo senza successo. E così i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
I rilievi sono stati affidati ai carabinieri di Breno: gli accertamenti medico-legali hanno confermato la morte per cause naturali. Fatmir Gashi aveva già avuto problemi di cuore in passato: lecito chiedersi per quanto ancora avrebbe dovuto lavorare sui cantieri, a 63 anni già compiuti. Senza giri di parole: è un altro morto sul lavoro.