Sono una trentina le scosse di terremoto registrate a Spoleto, in Umbria, con magnitudo fino a 3.6 della scala Richter. Per via dello sciame sismico registrato dalle 14 di mercoledì 6 dicembre, il sindaco Andrea Sisti ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Nell’ordinanza vengono chiuse per la giornata di giovedì 7 dicembre anche tutte le “attività per i minori, compresi i servizi educativi 0-3 anni pubblici e privati. Chiusi anche i centri diurni socio-riabilitativi per disabili minori e adulti e per anziani non autosufficienti”.
Dopo le scosse il Comune di Spoleto ha aperto la sede della Protezione Civile a Santo Chiodo, riporta l’agenzia Adnkronos. “Al momento non si registrano segnalazioni di danni o situazioni di rischio nel territorio comunale”, sottolinea il Comune.
L’amministrazione comunale spiega che per qualsiasi richiesta di informazione o per segnalazioni “è possibile chiamare il numero 0743 222450 o scrivere all’email protezione.civile@comune.spoleto.pg.it. Eventuali sopralluoghi verranno effettuati nella giornata odierna” di giovedì 7 dicembre. La scossa più forte è stata quella registrata alle ore 3.23 con magnitudo 3.6. Un’altra scossa, di magnitudo 2.8, è stata registrata nella mattinata di giovedì 7 dicembre alle ore 5.47.
Scosse di terremoto anche tra Terni e Viterbo. Due scosse di terremoto sono state avvertite dai cittadini di Viterbo, Montefiascone, Bolsena, Bagnoregio, Acquapendente e San Lorenzo Nuovo dopo le 21 di ieri sera. Le scosse sono state avvertite dalla gran parte della popolazione di Viterbo. Soprattutto nei piani alti. Lampadari e letti si sono mossi. Non sembra ci siano stati danni.