A Città del Vaticano, i 133 cardinali elettori si sono riuniti per l’ultima volta prima di entrare ufficialmente in Conclave, previsto per domani, 7 maggio. Nella Cappella Sistina, dopo il giuramento sulla Bibbia e il tradizionale “extra omnes” – fuori tutti – inizieranno le votazioni per scegliere il successore di Papa Francesco, scomparso il 21 aprile per un ictus.
Durante il Conclave, i cardinali resteranno isolati dal mondo esterno, nel massimo riserbo, come impone la tradizione: niente comunicazioni, telefoni o contatti con l’esterno, nel rispetto della segretezza assoluta.
Un primo esito positivo potrebbe essere già comunicato ai fedeli intorno alle ore 19:00, considerando che nel primo pomeriggio è prevista una prima votazione: per essere eletto Pontefice, un cardinale elettore dovrà percepire come minimo due terzi dei voti, in questo caso 88.
Tra i papabili figurano:
- Pietro Parolin (Italia)
- Matteo Zuppi (Italia)
- Luis Antonio Tagle (Filippine)
- Robert Prevost (Stati Uniti)
- Jean-Marc Aveline (Francia)
- Péter Erdő (Ungheria)
- Pierbattista Pizzaballa (Italia)
- Mario Grech (Malta)
- José Tolentino de Mendonça (Portogallo)
- Cristóbal López Romero (Spagna)
Il mondo intero attende il nome del nuovo Papa.