Biden sì, Biden no. Da giorni ormai è uno degli argomenti del giorno, con voci in contrasto tra loro. L’ultima indiscrezione arriva dalla Nbc, secondo cui la famiglia di Joe Biden aveva cominciato a parlare di come potrebbe essere un’uscita del presidente dalla corsa alla Casa Bianca. Secondo le stesse fonti, “l’exit plan” dovrà mettere il partito nella posizione migliore per battere Donald Trump ma allo stesso tempo dare credito al presidente per i suoi cinquanta anni di servizio al Paese.
A far suonare pesantemente l’allarme in tutta la leadership del partito democratico e portare avanti il piano per un possibile “exit plan” sarebbe stato un rapporto dettagliato compilato dai democratici, secondo cui Joe Biden perderebbe a valanga nel collegio elettorale. Una situazione che avrebbe portato a nuovi appelli pubblici e privati affinché il presidente si ritiri dalla corsa alla Casa Bianca.
I dati, basati su sondaggi tra gli elettori realizzati dalla società democratica Blue Rose Research e visti dal Wall Street Journal, mostrano che Biden ha perso non solo tutti gli stati in bilico, ma anche che è dietro in New Hampshire, Minnesota, New Mexico, Virginia e Maine. Biden è in vantaggio di soli 2,9 punti percentuali nel New Jersey.
Una teoria, quella del ritiro del presidente Biden, che però viene seccamente smentita da Biden stesso e da chi gli sta attorno. Il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates dice infatti su X che queste voci sono assolutamente sbagliate e invita tutti ad avere fede. Anche la campagna di Joe Biden insiste: il presidente è in corsa per la Casa Bianca e «tra poche settimane sarà ufficialmente il candidato», si legge in una email riportata da Nbc e firmata da Dan Kanninen, il direttore della campagna per gli Stati chiave nella conquista della Casa Bianca. «Il nostro target di elettori continua a prevedere di votare per Biden, e questo segnala chiaramente che il dibattito non ha pesato sul sostegno di coloro che decideranno queste elezioni», ha detto Kanninen.