Iniziano a emergere nuovi dettagli sulla maxi rissa avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 agosto lungo l’autostrada A1, all’altezza dell’autogrill di Somaglia, nel Lodigiano. Protagonisti dello scontro i tifosi di Como e Atalanta, che si sono affrontati con calci, pugni e fumogeni. Le due tifoserie stavano rientrando dalle rispettive trasferte di Parma e Bologna.
Le indagini sono in corso per individuare i responsabili e chiarire la dinamica di quanto accaduto.
Le ipotesi principali sarebbero due: Secondo quanto riportato da Ansa, sono due le ipotesi principali. La prima ricostruzione racconta di alcuni pullman di supporter lariani fermi nell’area di servizio al momento dell’arrivo di un bus di tifosi bergamaschi. La seconda, invece, parla di un vero e proprio agguato organizzato dagli atalantini.
I pullman dei bergamaschi sarebbero rimasti nell’area per circa un’ora. Proprio per questo motivo la Polstrada avrebbe deciso di chiudere l’accesso all’autogrill, evitando l’ingresso dei comaschi, che erano in numero nettamente inferiore. Tuttavia, al passaggio dei tifosi del Como, sarebbero comunque partiti lanci di sassi e fumogeni verso l’autostrada, cosa che avrebbe fatto scattare la “reazione”.
La pista più accreditata resta quella dell’agguato degli atlantini: i tifosi lariani si sarebbero fermati poco fuori dall’area di servizio e circa un centinaio di loro si sarebbero poi spinti fino all’autogrill, dove è scoppiata la violentissima rissa.
Alla scena hanno assistito, impauriti, anche molti viaggiatori che si trovavano nell’area di sosta. Le questure di Bergamo, Como e Lodi stanno ora analizzando video e testimonianze per attribuire con precisione le responsabilità e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Si attende il termine delle indagini per la ricostruzione ufficiale dei fatti.