Potrebbe restare chiusa “giorni, se non settimane” piazza Tre Torri, lo spazio pubblico circondato dai grattacieli, cuore del quartiere di CityLife a Milano, dopo il cedimento dell’insegna Generali sulla Torre firmata da Zaha Hadid avvenuto questa mattina dopo le sei, accompagnato da un “forte boato”.
Lo ha spiegato Marco Grampella, ingegnere dei vigili del fuoco, che sono subito intervenuti sul posto.
L’insegna, hanno spiegato da Generali, è stata messa in “totale sicurezza”, e sono state chiuse la piazza, la fermata della M5 e il CityLife Shopping Centre che dà sulla piazza.I dipendenti di Generali che lavorano nel palazzo di 44 piani e 177 metri (a cui si aggiungono i 15 della scritta) progettato da Zaha Hadid oggi operano da casa.
L’insegna che si è appoggiata sul tetto della torre sarà fissata con dei tiranti in modo da “garantire la massima sicurezza in caso di vento, in caso venga un temporale, o qualsiasi altra sollecitazione meccanica per evitare appunto che possa esserci un crollo. A oggi – ha assicurato Grampella – questo è scongiurato comunque”. Una delle ipotesi è che fra le cause del cedimento ci possano essere le alte temperature degli ultimi giorni. Comunque la Procura di Milano, da stamane all’alba in costante contatto con i tecnici dopo la trasmissione degli atti da parte dei vigili del fuoco aprirà un fascicolo per crollo colposo.
  Il pm di turno, Francesca Celle, con gli ingegneri specializzati, sempre dei vigili del fuoco, sta valutando se sussiste o meno un pericolo di crollo e come procede la messa in sicurezza della scritta in cima alla torre. Al vaglio anche l’eventuale sequestro di una porzione o di tutta la torre, ora evacuata. La zona attorno è stata interdetta al passaggio.Â